Il
sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani ha comunicato nel corso
dell’ultimo consiglio comunale del 30 luglio scorso ai consiglieri di
maggioranza e minoranze, l’importante traguardo raggiunto per la
riapertura degli uffici del giudice di pace a Sansepolcro.
Un’azione
congiunta grazie alla collaborazione tra i comuni della Valtiberina
toscana e l’associazione avvocati della Valtiberina, con l’avv. Tiziana
Leandri in prima fila, ha fatto si che, a seguito degli incontri a Roma
con il sottosegretario alla giustizia Cosimo Ferri, i termini del
ministero per la riapertura fossero più sostenibili per i comuni e
fossero riaperti. Da tre a due i dipendenti comunali richiesti in
servizio, senza dichiarazione di esuberi (impensabile per Sansepolcro
attualmente sottorganico di almeno 18 unità) e con corso di formazione a
spese del ministero. Ad entrare in servizio negli uffici che torneranno
a palazzo Pretorio in piazza Garibaldi un dipendente del comune di
Sansepolcro e un dipendente del comune di Anghiari. All’Unione dei
Comuni spetteranno le spese di personale, ad esclusione del Giudice,
utenze e sede. I corsi per i dipendenti inizieranno a settembre e gli
uffici saranno riaperti a gennaio 2016.
“Mi sembra giusto
informare il consiglio sulle ultime novità sull’ufficio del Giudice di
Pace – ha spiegato il sindaco Frullani – chiuso nell’aprile del 2014.
Subito io e il sindaco La Ferla con una delegazione di avvocati della
Valtiberina, ci siamo recati da Ferri per spiegare la situazione del
comune, le difficoltà della perdita del servizio e per chiarire che le
condizioni poste per il mantenimento dell’ufficio erano per noi
proibitive. Dovevamo infatti dichiarare che avevamo personale in esubero
mentre nella realtà a fronte di una pianta organica che richiederebbe
103 unità siamo sotto di 18. Oltre a questo, ulteriori vincoli pesanti.
Tuttavia ci siamo sempre dichiarati disponibili a compiere qualsiasi
sostenibile sforzo per la riapertura dell'importante servizio ai
cittadini. Grazie alle numerose sollecitazioni e al lavoro svolto
dall’associazione avvocati della Valtiberina i termini per riaprire gli
uffici in tutt’Italia si sono riaperti con scadenza 31 luglio. Con una
settimana di anticipo abbiamo fatto la richiesta al Ministero con
delibere di giunta di tutti i comuni, assemblate dall’Unione di Comuni
con la presentazione dei due nominativi di dipendenti comunali
(Sansepolcro ha indicato la dottoressa Francesca Donati Sarti). Il
giudice è una figura ministeriale, quindi non sarà a carico nostro
mentre gli oneri di utenze e quant’altro saranno a carico dell’Unione
dei Comuni. Stiamo facendo di tutto per il mantenimento dei servizi che
continuano sempre di più a richiedere il sostegno dei comuni stretti
però dal vincolo del patto di stabilità. Ci sembra un importante
traguardo anche nell’ottica della riforma della giustizia che delegherà
al giudice di pace ulteriori importanti funzioni che non obbligheranno i
cittadini di Sansepolcro e della Valtiberina a recarsi ad Arezzo, con
risparmio di costi e tempi importanti. ”
Per ora, in attesa del
nuovo ordinamento che ha intenzione di snellire il lavoro dei tribunali,
il Giudice di Pace è un magistrato onorario che, in via temporanea
esercita funzioni di giudice solo in alcuni ambiti, particolarmente
importanti però per i cittadini (multe, liti condominiali,etc).
Ha
infatti competenze in materia civile, penale e amministrativa. Per
esempio si occupa di cause relative a beni mobili non superiori a 2500
euro quali merci, veicoli, oggetti, somme di danaro, risarcimento danni
entro 15mila euro circa (per esempio i danni derivati da sinistri
stradali) o cause relative ai confini di una proprietà, cause relative
ai servizi dei condomini. II Giudice di Pace svolge anche funzioni di
conciliatore: i cittadini possono richiedere il suo intervento per
giungere ad un accordo amichevole. Questo è possibile per ogni lite,
senza limiti di valore e salvo che la materia non rientri nella
competenza esclusiva di altri giudici. Per il penale il Giudice ha
competenza a giudicare alcuni reati. Si tratta, soprattutto dì reati
contro la persona, quali percosse, lesioni, diffamazione e ingiurie, ma
anche reati contro il patrimonio come il danneggiamento. Per i reati
penali, in caso di condanna il Giudice di Pace non applica pene
detentive ma può infliggere pene pecuniarie o alternative come
permanenza domiciliare o lavoro di pubblica utilità. E'competente anche a
decidere le cause di opposizione alle multe entro il limite di Euro
15.493,71 o cartelle esattoriali. Dura in carica 4 anni.
Fonte: Ufficio stampa del Comune di Sansepolcro
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