venerdì 14 agosto 2015

Successioni Ereditarie Internazionali: la residenza abituale è il nuovo criterio per decidere la legge applicabile.


Dal 17 agosto 2015 entra in vigore anche in Italia il regolamento UE n. 650/2012 che decide la legge applicabile per le successioni ereditarie internazionali, da questa data sarà la residenza abituale che il defunto aveva al momento della morte che stabilirà la legge applicabile all’intera successione. 
L’applicazione della legge di un altro Stato diventa una eccezione ed è possibile quando viene dimostrato che in maniera evidente il defunto aveva collegamenti manifestamente più stretti con uno Stato diverso da quello dove risiedeva abitualmente.
Rimane la possibilità di scegliere la legge applicabile alla successione per chi ha più di una cittadinanza, in questo caso  la scelta deve essere effettuata in modo espresso a mezzo di dichiarazione resa nella forma di una disposizione a causa di morte o risultare dalle clausole di tale disposizione.
Il regolamento n. 650/2012 ha, quindi, lo scopo di applicare una disciplina omogenea in tutti i Paesi UE (escluse Inghilterra, Irlanda e Danimarca che per il momento continueranno ad applicare le proprie regole).
Infatti, a far data dal 17 agosto il criterio di collegamento dettato dal regolamento n.650/2012 sostituirà quelli indicati dagli articoli da 46 a 50 della legge n.218 del 31 maggio 1995, superando così le diverse norme di diritto internazionale privato vigenti nei singoli Paesi dell'Unione e sostituendole con una normativa  uniforme per tutti i gli Stati membri.
Dal 17 agosto prossimo quindi in base al regolamento 650/2012 l'unico criterio per stabilire la legge applicabile in caso di successione internazionale sarà la legge del paese di residenza abituale del de cuius.

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